IL SENSO DEL NOSTRO LAVORO
Ogni nostra proposta è la proposta di un viaggio.
Ci si incontra: mondi unici e irripetibili in uno spazio e in un tempo sospesi. All’origine dell’incontro c’è una domanda, una curiosità oppure una fatica o un dolore. Gradualmente, seguendo il passo di chi conduce (che non è il terapeuta), si comincia a camminare: si sognano sentieri alla ricerca dei perché, si dubita di ciò che appare, si prova ad andare oltre; si inciampa in parti di sé (e dell’altro dentro di sé) anche contraddittorie e tra di loro si intessono legami. L’incontro, fatto di un ascolto senza giudizio e di un’alleanza che prende corpo nel tempo, diventa generativo. Come piante in una serra le risorse crescono, anche quelle mai viste o addirittura mai considerate tali. Essere riconosciuti e capiti fa sentire di esistere. Se la strada ha avuto origine nella sofferenza, spesso si passa da questa al piacere del viaggio, in una ricerca appassionata di significati. Camminare trasforma, apre scenari nuovi; si scoprono parole per esprimere e immagini per rappresentare, forme che aiutano a contenere, trame che uniscono le molteplici parti in una storia nuova e narrabile. Ci si può sedere su una roccia a bordo sentiero ogni volta che lo si desidera, oppure salutare; la trasformazione interna raggiunta in quel momento può essere minima oppure profonda: l’importante è che sia sufficiente per chi anelava ad essa.
I PERCORSI POSSIBILI
- Il singolo colloquio, per avere un confronto su un tema specifico.
- La consultazione psicologica, per mettere a fuoco il bisogno e per comprendere il funzionamento della persona.
- Il sostegno psicologico, per riflettere insieme su come fronteggiare una specifica difficoltà.
- I gruppi di confronto, per conoscere altri modi di affrontare una medesima situazione di crisi.
- Gli incontri di supervisione, per osservare da una diversa prospettiva le situazioni lavorative.
- I percorsi formativi, per esaminare a fondo alcune tematiche.
- E, infine, la psicoterapia individuale, percorso trasformativo per eccellenza, che mira a trovare sguardi alternativi su di sé e sul mondo. L’attenzione alla relazione, all’interno della quale le cose della mente accadono, e il ritmo costante e ripetitivo delle sedute, che scandisce l’alternarsi della presenza e dell’assenza, consentono di dare nuove forme alle rappresentazioni interne.
LAVORARE INSIEME
Quando lavoriamo con i bambini e con i ragazzi, collaboriamo con l’équipe di riferimento e, dunque, cooperiamo con i loro insegnanti, con gli educatori e con gli altri eventuali operatori. Siamo in rete con diversi professionisti (psichiatri, psicologi psicoterapeuti anche di orientamenti differenti dal nostro, dietisti, logopedisti…), sia del settore pubblico che di quello privato.